Roma, venerdì 19 luglio 2019 – E-commerce manager, affiliate marketer, social media strategist, lead generation specialist, data scientist. Sono i nuovi lavori, nel campo delle tecnologie digitali, di cui sentiremo sempre più spesso parlare nei prossimi anni e verso i quali un numero sempre maggiore di giovani si sta orientando per rispondere all’esigenza di trovare un’opportunità lavorativa. O anche di crearsela: è cresciuto del 15%, nell’ultimo anno, il numero di under 35 che si è messo in proprio in proprio aprendo un’attività online.
E’ quanto ha reso noto Gianluigi Ballarani, presidente di Hotlead, agenzia internazionale di Digital Direct Marketing, nel corso della recente due giorni dell’Affiliate World Conference Europe (Awe), l’evento mondiale che si tiene ogni anno a Barcellona sulle nuove frontiere del digital marketing (nella foto in alto, l’intervento di Ballarani a Barcellona). «Non ci sono mai state così tante opportunità lavorative per chi si specializza nel digitale come in questo momento: la rivoluzione digitale non si può fermare», spiega Ballarani, primo relatore italiano in assoluto ad essere chiamato all’evento spagnolo, al quale hanno partecipato quest’anno seimila professionisti e imprenditori del settore, la metà dei quali, secondo i dati Awe, fattura più di 100mila dollari al mese.
L’affiliate marketing coinvolge professionisti o persone comuni che pubblicizzano a loro spese i prodotti delle aziende e ricevono una commissione in base alle vendite o ai potenziali clienti prodotti da quelle pubblicità. «Un’opportunità di lavoro sempre più sviluppata oggi – spiega Ballarani – perché gli acquisti online, il cosiddetto “e-commerce”, in Europa sono aumentati del 11% nell’ultimo anno e i dati Awe prevedono una crescita del 37% entro i prossimi quattro anni. Nell’ultimo anno l’affiliate marketing ha superato abbondantemente i 12 miliardi di dollari di transazioni e rappresenta il 15% di tutta la spesa digitale. L’81% dei brand di tutto il mondo vi fanno affidamento per la promozione dei propri prodotti».
Ma quali mansioni devono prepararsi a svolgere i giovani che intendono dedicarsi alle nuove professioni digitali? Ballarani ne traccia l’identikit: «L’e-commerce manager è chi si occupa di gestire gli e-commerce di una o più aziende; l’affiliate marketer è un esperto di web marketing che si fa pagare sulla base dei propri risultati; il social media strategist è chi si occupa della strategia marketing da usare sui social media; il lead generation specialist è chi si occupa di generare contatti (lead) di potenziali clienti tramite la pubblicità; il data scientist è la figura che si occupa di estrarre informazioni e analisi a partire da un gruppo di dati».