Roma, sabato 12 aprile 2014 – Si è svolta lo scorso 27 marzo a Bruxelles la giornata Pan – European Dialogue. 200 cittadini provenienti da tutti gli Stati membri hanno dato vita all’iniziativa organizzata dalla Commissione Europea. Il Citizens’ Dialogue si svolge per la prima volta in Spagna nel settembre del 2012. Da lì ad oggi le giornate di confronto, dialogo e lavoro sui temi caldi europei sono state 52. Nello specifico in questa ultima edizione i cittadini hanno “dialogato” intorno ad argomenti che possiamo ritenere strettamente connessi alla strategia Europa 2020. Questi i temi sui quali i cittadini hanno lavorato.
Superare la crisi: solidarietà e solidità – Competere nel mercato globale: rafforzare le regioni d’Europa – La sfida globale: il cambiamento climatico e l’ambiente – La tua Europa: promuovere i diritti dei cittadini – Rispondere alle esigenze quotiadine: salute e tutela dei consumatori – Apprendimento permanente, lavoro e società inclusiva. Una divisione in gruppi dei presenti. L’appartenere ad un gruppo piuttosto che ad un altro è lasciato alla preferenza del partecipante. Partecipante che si è trovato a discutere dei suddetti temi con persone vicine, vuoi per lavoro, inclinazione o interesse personale, ad una determinata tematica. Una mattinata di lavoro che ha portato a produrre diverse idee poste poi alla votazione degli stessi membri componenti dei gruppi di lavoro che hanno espresso la loro preferenza per tre idee concrete.
Quelle con un numero maggiore di voti venivano presentate e discusse, poi, nella sessione pomeridiana, alla quale hanno preso parte Commisari europei, alti funzionari e il Presidente della Commissione europea Josè Manuel D.Barroso. Tra i presenti la Commissaria per la giustizia Viviane Reding, la Commissaria responsabile di istruzione, cultura, multilinguismo, gioventù e sport Androulla Vassiliou, il Commissario per le politiche dei consumatori Neven Mimica. Apprezzabile iniziativa della Commissione Europea che ha cercato di abbattere o accorciare le distanze non solo tra i cittadini e le istituzioni ma anche tra gli Stati membri, creando confronto tra i cittadini dell’Unione su temi scontanti e di primario interesse. Nonostante ciò qualche perplessità non esita a venir fuori. Tra i cittadini partecipanti ci si chiede, infatti, se davvero quanto elaborato in una giornata full immersion venga considerato, tanto da esser trasformato concretamente in azione e raggiungere gli obiettivi proposti.