DI MASSIMO MARCIANO
Sotto sotto, nella parte del vostro animo più nascosta dall’ipocrisia e dalla retorica, Silvia Romano vi dà fastidio. E vi dà fastidio per un semplice motivo: è migliore di voi. Sì, dico proprio a voi, che dalle discariche più putride del web siete stati capaci, in queste ore di gioia per la liberazione di una ragazza dopo un anno e mezzo di dura prigionia, di scaricare le cose più indicibili. E dico anche a voi che, dietro l’ormai classica retorica del «Sono felice per lei e la famiglia ma…», vi ammantate di pseudointellettualismo da quattro soldi.
Dà fastidio a voi “maschi”. Solo perché Silvia è donna e vi ha schiaffeggiato con l’evidenza del valore della vera forza. Dà fastidio a voi donne dall’animo provinciale, di una provincia che nella realtà oggi neanche esiste più. Perché Silvia non accetta il ruolo di subalternità in cambio di un complimento e di un bel regalo. E perché, proprio oggi, Silvia vi dimostra che il senso profondo dell’amore materno si può esprimere anche avendo scelto di rinunciare, al momento, a creare una nuova vita per accudirne altre con la stessa dedizione che si ha per il frutto del proprio grembo.
Dà fastidio a voi intellettuali che, dal vostro salotto, giudicate se una giovane donna faccia meglio a seguire i propri ideali lontano da casa o servendo pasti alla mensa della Caritas del suo quartiere. Perché voi, che giudicate il sentimento altrui, neanche quello fareste, e solo dell’inchiostro della vostra penna sapete sporcarvi le mani. Dà fastidio a voi che non mancate, di fronte anche alle più strazianti disgrazie, di sentenziare «aiutiamoli a casa loro». Perché Silvia, aiutandoli davvero a casa loro, ha smascherato tutta la vostra disumanità e la vostra vergognosa indifferenza.
Dà fastidio a voi, che fate i conti su riscatti e prezzi da pagare. Perché nascondete dietro la vostra ipocrisia il valore dello Stato, che non lascia mai i propri figli da soli, che si perdano durante un viaggio di nozze o una trasferta di lavoro o che vadano a portare, realmente o idealmente, la bandiera del proprio Paese in giro per il mondo. E perché Silvia vi ha dimostrato che gli altri popoli conoscono e possono amare il nostro Paese attraverso i gesti d’amore che siamo capaci noi di esprimere per loro.
Sotto sotto Silvia vi dà fastidio perché è migliore di voi. Ma io sento di amare questa donna meravigliosa come una sorella e la ammiro in silenzio. Perché lei è migliore di me.