Roma, lunedì 12 novembre 2012 – Il ballerino di danza classica Roberto Bolle questa settimana ha ricevuto l’Onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, per il suo impegno nell’ambito della cultura del nostro paese e per aver dato un importante contributo alla sua diffusione nel mondo. Il titolo ha come obiettivo quello di «ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari». È stato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a conferire il titolo a Bolle, che lo ha poi ricevuto dalle mani del Prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi.
Per l’étoile del Teatro alla Scala di Milano, questo importante riconoscimento è il coronamento di una vita dedicata alla danza, una passione che ha sviluppato molto presto. Nato a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, Roberto Bolle ha infatti iniziato a ballare da piccolo e all’età di 12 anni è entrato alla scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, dove è stato subito notato da Rudolf Nureyev e scelto per interpretare il ruolo di Tadzio nell’opera Morte a Venezia. Grazie al suo innato talento, dopo soli due anni dal suo ingresso nel balletto scaligero viene nominato Primo Ballerino. Da allora Bolle non si è mai fermato e, in nome di quella passione, ha continuato a esibirsi portando la sua arte nei più importanti palcoscenici di tutto il mondo.
Dalle piramidi di Giza a Buckingham Palace, passando per il Colosseo, la Valle dei Templi, il Covent Garden di Londra, l’Opera di Parigi e tanti altri prestigiosi teatri, Bolle è poi approdato a New York, dove è diventato Principal Dancer dell’American Ballet Theatre. Oltre che nella cultura il ballerino è molto impegnato nel sociale: dal 1999 è “Ambasciatore di buona volontà” per l’UNICEF e dal 2007 collabora anche con il Fondo Ambiente Italiano (FAI). Dopo tanti premi, forse questa onorificenza è quella che inorgoglisce di più il grande artista, vero vanto per l’Italia: «È per me un grande onore ricevere questo prestigioso riconoscimento – ha commentato Bolle – uno stimolo per portare avanti con rinnovato entusiasmo il mio ruolo di Ambasciatore dell’arte e della cultura italiana nel mondo». In questi giorni il ballerino è a San Pietroburgo con l’opera Neumeier Without Borders, poi volerà a Tokyo con Intensio; in Italia tornerà solo a febbraio, quando sarà alla Scala con Notre Dame de Paris.
Annalisa Milanese