Roma, lunedì 15 maggio 2017 – Brutta sconfitta esterna per la Juventus di Massimiliano Allegri, che all’Olimpico di Roma perde per 3-1, dopo essere passata in vantaggio con Lemina. I Giallorossi entrano in campo più motivati e ansiosi di riprendersi il secondo posto che il Napoli aveva loro strappato nel pomeriggio, vincendo per 5-0 contro un Torino inesistente. Allegri mette in campo una Juve alternativa, per far riposare e evitare acciacchi ai titolari che mercoledì 17 maggio dovranno affrontare la prima delle tre finali per raggiungere il Triplette. Difesa per ¾ cambiata con Lichtstainer, Bonucci, Benatia e Asamoah. Centrocampo inedito con Cuadrado, Pjanic, Lemina e Sturaro. In attacco Mandzukic e Higuain. In pratica chi gioca sempre è Bonucci e Higuain, che sono imprescindibili per il tecnico bianconero. Per il resto ampio turnover, tanto bastava un pareggio per vincere lo Scudetto. Un pareggio che forse sarebbe anche potuto arrivare se solo la Roma non fosse stata scavalcata. Ma la squadra Capitolina si giocava una importante chance per arrivare seconda e quindi non poteva mancare l’appuntamento davanti al pubblico di casa. E quindi nonostante la Juventus fosse andata in gol quasi subito, intorno al 17’ del primo tempo con una rete magistrale, taglio profondo e millimetrico di Sturaro, in versione vice Pjanic, per Higuain che di prima ha visto accorrere Mario Lemina e l’ha servito in mezzo all’area, annullando i possibili interventi di difensore e portiere. Un assist al bacio che il centrocampista ghanese ha sfruttato alla grande. 1-0 e palla al centro, ma solo per poco, perché cinque minuti dopo la Roma ha trovato un gol rocambolesco e fortunato. Colpo di testa da corner di Manolas in splendida elevazione e gran parata di Buffon che da terra è riuscito anche a respingere un tentativo goffo di tiro di De Rossi, che ha avuto la fortuna di trovarsi proprio a due passi dalla respinta. Sulla ribattuta ancora De Rossi in maniera scardinata ha potuto mettere in rete con Buffon a terra. Insomma il vantaggio è arrivato non in maniera netta e pulita su azione ben articolata della Roma, che fin da subito ha provato a presidiare con tutti gli uomini la metà campo della Signora, ma non ha mai trovato gli spazi adatti per affondare il colpo. È arrivato in maniera sporca.

Ciò non toglie i meriti e l’efficacia del gol che ha ridato lena e tamponato lo stress e la frustrazione di subire in casa dalla rivale di sempre il vantaggio. Il raddoppio è arrivato nel secondo tempo con un’altra azione poco pulita, ma meglio congegnata. El Shaarawy si è involato sulla destra, è entrato in area, è rientrato quel tanto che bastava per provare a battere a rete,e ha tirato ha giro. La palla però è stata toccata dalla punta del piede di Lichsteiner e ha assunto una rotazione beffarda e maligna, infilandosi rasoterra all’angoletto più lontano della porta difesa da Buffon. Non senza sbattere sul palo interno prima di scivolare in rete e spegnere così la sua corsa ad effetto. Imparabile per l’estremo bianconero che si è visto passare davanti quasi al rallenty la sfera, il cui tracciante era improbabile. Bel gol comunque e 2-1. la Juventus allora ha provato ad imbastire una reazione, il che ha permesso alla Roma di trovare più spazi di gioco e migliori geometrie. Ed infatti il terzo gol, realizzato da Nainggolan, è arrivato su bella triangolazione che ha tagliato fuori la difesa bianconera, mettendo il giocatore in condizione di calciare a rete da distanza ravvicinata. Niente da fare per Buffon. Nel finale Higuian, che aveva impensierito il numero uno Giallorosso anche nel primo tempo, ha avuto una bella occasione, neutralizzata a fatica da Szczęsny. Risultato finale più che giusto. Allegri non ha messo la squadra migliore in campo contro la Roma anche se un pareggio le avrebbe permesso di vincere lo Scudetto matematicamente. Adesso la festa è rinviata alla gara in casa contro il Crotone, che si sta dannando l’anima per raggiungere la salvezza, facendo un grande girone di ritorno. È comunque impensabile che i bianconeri possano mancare i tre punti domenica prossima, stiamo parlando di una delle due migliori squadre d’Europa di quest’anno, contro la terzultima della classe.