Milano, lunedì 3 settembre 2012 – Nel 1971 Vecchioni cantava “Luci a San Siro”, una delle canzoni più famose della storia della musica italiana. Quarantun anni più tardi, cambia l’autore, ma non lo spartito: lezioni a San Siro. Si, lezioni. Di calcio. Perché questo è successo ieri sera a Milano. Zeman sostituisce il cantautore milanese e crea il suo piccolo, grande capolavoro, modificando però il titolo. Dall’altra parte l’allievo, Stramaccioni, che già alla vigilia aveva sentore di “lezione” ribadendo più volte l’appellativo di “maestro” per l’allenatore giallorosso, resta attonito ed ingoia un boccone amaro, forse non troppo per lui, dato l’enorme rispetto che ha per i colori giallorossi in ricordo dei suoi sei anni trascorsi tra gli allievi della Roma, che lo hanno portato sulla panchina nerazzurra.
La partita è una lode al gioco-spettacolo zemaniano. Tre gol di pregevole fattura: il primo di Florenzi, di testa, su un assist al bacio del capitano Francesco Totti, che porta la Roma davanti, raggiunta poi al termine del primo tempo con un gol fortunoso di Cassano, che sulla traiettoria del suo tiro trova il corpo di Burdisso che inganna un incolpevole Stekelenburg e lo scavalca con un pallonetto beffardo.
Nella ripresa timida reazione dell’inter, ma è la Roma che segna con un’azione da manuale: sette passaggi stretti a centrocampo e verticalizzazione di 60 mertri sempre del capitano giallorosso, questa volta per Osvaldo che batte il portiere nerazzurro Castellazzi con un pallonetto delizioso. Chiude i conti Marquinho con un tiro di sinistro in diagonale dalla linea di fondo, che si spegne in fondo alla rete.
Entusiamo in casa giallorossa, che si riprende con gli interessi ciò che le era stato ingiustamente tolto la scorsa domenica con il Catania in casa, con due gol dei siciliani segnati in fuorigioco, che avevano gettato in un insensato pessimismo e scetticismo, spazzato ora via da questa prova sontuosa della Roma.
La squadra, come tutto il campionato, ora si ferma per lasciare spazio alle qualificazioni per i mondiali di Rio 2014 e riprenderà tra due domeniche, quando di fronte avrà il Bologna in casa. Partita insidiosa, dato che gli emiliani arrivano a questa partita con due sconfitte in altrettante partite e verranno a Roma in cerca di punti. Dall’altra parte, la compagine giallorossa, sull’onda dell’entusiasmo, dovrà cercare di sfruttare questo momento positivo e continuare a far sognare i tifosi che, senza alcun dubbio, riempiranno l’Olimpico e si faranno sentire. Come sempre.