Con il parere positivo espresso oggi dalla Commissione lavori pubblici di Roma Capitale, e con la decisione della Conferenza dei capigruppo, l’Assemblea capitolina si appresta il prossimo 4 maggio a valutare con un voto l’interesse pubblico sul piano di fattibilità del progetto del nuovo stadio proposto dalla As Roma a Pietralata. Lo rende noto il presidente della Commissione, il consigliere di Roma Capitale Ferdinando Bonessio.

Il passo successivo al riconoscimento del pubblico interesse sarà la richiesta di parere alla Conferenza dei servizi. Se questo parere dovesse essere positivo, l’insediamento dello stadio avverrà all’interno dell’area di Piano regolatore denominata “Centralità direzionale Pietralata. Si tratta di un’area già edificabile, con cubature precedentemente destinate a uffici e servizi. Nel caso di approvazione del progetto, queste cubature sarebbero sostituite da quelle previste per lo stadio.

«Come consigliere di Europa Verde – ha fatto sapere il consigliere Bonessio in una nota – ritengo che sia irrinunciabile garantire la vivibilità del quartiere nonché la fruibilità e sostenibilità dell’impianto. Ribadisco che la priorità su cui lavorare è l’approfondimento delle proposte fatte dalla società sportiva in relazione innanzitutto al potenziamento del trasporto pubblico, che deve rappresentare l’elemento qualificante dell’intera opera, con il miglioramento del servizio della linea B della metropolitana e del trasporto offerto dai treni regionali».

Elemento essenziale sarà, per Bonessio, anche una adeguata dotazione di parcheggi. Dovrà sia rispettare le indicazioni di legge, sia essere equilibrata e ponderata per evitare che un eccessivo carico per la zona da parte del traffico veicolare privato. «A questo proposito – aggiunge Bonessio – auspico che la As Roma accolga la mia “idea-provocazione” di prevedere una qualche forma di agevolazione sul biglietto di accesso per chi utilizza i mezzi pubblici per raggiungere lo stadio. Il tema della viabilità inoltre deve riguardare sia l’accesso e deflusso esclusivo dall’ospedale Pertini sia il sistema di ciclo pedonalità. Oltre ai tre collegamenti dei ponti ciclopedonali già previsti dall’As Roma dovrà essere inserita anche la realizzazione della percorribilità ciclopedonale in sicurezza del tratto di via dei Monti Tiburtini compreso tra l’ospedale e la Circonvallazione Nomentana».

Si attende quindi per la prossima settimana quello che rappresenta un passaggio cruciale per tutta l’operazione: il voto dell’Assemblea Capitolina sulla pubblica utilità dell’opera. Un voto atteso per dare seguito ai pareri positivi espressi nei giorni scorsi dalle Commissioni ambiente, mobilità, sport, patrimonio e politiche abitative. Ai quali si è aggiunto quello di oggi della Commissione lavori pubblici.

Il progetto prevede una zona destinata a verde pubblico, con il suolo permeabile, in grado di svolgere una vera azione di mitigazione ambientale e compensazione delle emissioni. «Nell’attuale proposta – spiega Bonessio – la As Roma rispristina il verde ma di diversa tipologia. A questo proposito, nell’ambito del confronto partecipato con i territori, chiederò di avviare una consultazione per far decidere agli stessi abitanti di Pietralata se desiderano un verde con servizi sportivi o preferiscono un parco alberato, vera oasi urbana di biodiversità».

«In linea con quanto detto dal ministro Abodi – conclude Bonnessio – chiedo che per essere davvero moderno il nuovo stadio della Roma sia sostenibile sia in termini di produzione energetica per il proprio fabbisogno sia mettendo a disposizione quota parte delle superfici per la realizzazione di comunità energetiche rinnovabili e solidali con ricadute significative sulle famiglie di quel quadrante della città a basso reddito».

Di Sileno Candelaresi

Impegnato nell'associazionismo imprenditoriale, mi interesso professionalmente del settore Horeca (hotellerie, restaurant, catering).

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