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La bellezza di partire con i favori del pronostico in una partita del Sei Nazioni, mista alla consapevolezza che una sconfitta in questa partita sarebbe stata davvero dura da digerire. L’Italia del rugby, però, fa il suo dovere e manda ancora più in crisi i gallesi che, con tutta probabilità, termineranno ultimi anche questo torneo.
In uno stadio Olimpico pieno nonostante la grande quantità di pioggia caduta sulla Capitale, gli Azzurri del ct Gonzalo Quesada si garantiscono la vittoria grazie ad un primo tempo decisamente convincente, lasciando appena 3 punti agli ospiti. Per l’Italia ne arrivano 9 grazie al piede di Tommaso Allan e la meta del solito Ange Capuozzo, imbeccato splendidamente da Paolo Garbisi.
Si va all’intervallo sul 16-3, con la convinzione di poter ulteriormente aumentare il divario col Galles. Nel secondo tempo, però, arriva qualche errore in più nella gestione dell’ovale vicino ai 22 metri avversari, oltre a ben 3 calci di punizione sbagliati. Allan aggiusta la mira e ne mette a segno altri due, inframezzati dalla meta gallese firmata Wainwright.
L’indisciplina negli ultimi minuti della gara porta gli Azzurri a giocare in 13 contro 15 per via di due cartellini gialli ed un Galles a distanza di soli 7 punti, grazie ad una meta di punizione. Per fortuna Manuel Zuliani mette le mani in una ruck avversaria e ci permette di festeggiare una vittoria decisamente meritata, sofferta nel finale, ma che, per quanto visto in campo, ci sta addirittura stretta nel punteggio. Da segnalare la prova magistrale di Lorenzo Cannone, eletto man of the match.
La vittoria che doveva arrivare è arrivata. Ora si può guardare con maggior rilassatezza ai prossimi impegni e, perché no, provare a sorprendere tutti ancora una volta. Magari già dalla prossima, quando il 23 febbraio la Francia arriverà all’Olimpico