Roma, martedì 18 febbraio 2014 – Dal 15 di questo mese a Parigi – prima data europea dopo l’inaugurazione canadese – si potrà visitare, fino al 30 giugno, una mostra tutta a tema Star Wars. Più precisamente, l’esibizione si terrà alla Cité du Cinéma, una ex centrale elettrica a nord di Parigi che il regista Luc Besson ha convertito in studios cinematografici. In attesa dell’apertura del Lucas Cultural Arts Museum di San Francisco, i fan della saga potranno aggirarsi fra due palchi di ripresa di 2000 mq che ospitano più di 200 pezzi originali dagli archivi della Lucas Arts (la mostra è infatti nata dalla collaborazione della Lucasfilm Ltd con gli organizzatori della X3 Productions di Montréal). Conservati con la stessa cura che si riserva alle opere d’arte nelle mostre, come l’attenzione alla luce e alla temperatura, si trovano: la tunica di Anakin, la tuta da pilota di Luke Skywalker, le marionette di Yoda e Chewbacca, il costume di Dart Fener e i modellini del Millenium Falcon, R2-D2 e C-3PO. In più pitture e disegni preparatori che attraversano la saga dal primo episodio della trilogia, era il 1977, alla più recente serie tv: Star Wars – The Clone Wars. Una vera occasione per gli appassionati della saga in attesa del settimo capitolo, le cui riprese inizieranno a maggio 2014, mentre riguardo l’uscita nelle sale si dovrà aspettare il 2015.
La vera novità della mostra è però l’interattività che gioca con un tema, l’identità, come suggerisce il titolo dell’evento “Star Wars Identities”. All’entrata il visitatore riceve degli auricolari e un braccialetto interattivo, mentre percorre le 13 tappe del percorso risponde, tramite dei touch-screen, a delle domande. Attraversando le tre sezioni, Origins, Influences e Choices, lo spettatore non solo attraversa trentasei anni di saga ma un’ideale sentiero progressivo dall’infanzia all’età adulta. «Il visitatore è al centro della mostra – ha spiegato Jacques-André Dupont, presidente della X3 Production -. Gli viene chiesto di creare il proprio personaggio, di rispondere ad una serie di domande e di fare delle esperienze. Gli si chiede di giocare a creare la propria identità Star Wars per imparare qualcosa di più su se stesso». Un percorso complesso, come spiega Frédéreique Torres, direttrice dell’esposizione, «per organizzare il tutto ci sono voluti tre anni e un’equipe di esperti, psichiatri, psicologi, neuropsichiatri e persino biochmici». Alla fine della visita lo spettatore riceve la sua Star Wars – Identity Hero e il responso finale: agente dell’Impero o ribelle? Quale “forza” è con te?
Eliana Rizzi