Ciampino (Roma), mercoledì 22 novembre 2017 – Per loro quello è il “posto di lavoro”: un luogo da tutelare, come sono da tutelare tutte quelle persone che, con qualche soldo che lasciano loro per il piccolo aiuto che danno, anche solo per un attimo ogni giorno entrano nella loro vita. Con i frequentatori abituali, poi, si è creata una certa familiarità. Per questo, quando hanno visto quel ragazzo che armeggiava intorno a uno scooter dando la chiara impressione di volerlo rubare, non ci hanno pensato su più di tanto prima di intervenire, bloccandolo e impedendogli la fuga nell’attesa che arrivassero i carabinieri per arrestarlo.
Protagonisti di questo gesto di solidarietà civica sono i due cittadini nigeriani che si guadagnano da vivere aiutando i clienti di un supermercato di Ciampino a riporre le buste della spesa nei bagagliai delle loro auto. È successo ieri pomeriggio nel parcheggio del centro commerciale.
Un giovane, con assoluta disinvoltura ed in pieno giorno, si è avvicinato ad uno scooter parcheggiato ed ha iniziato ad armeggiare all’altezza del blocchetto di accensione, dando l’impressione di volerlo forzare per portare via il ciclomotore. Senza esitazione i due nigeriani, di 32 e 37 anni, hanno affrontato il giovane facendolo desistere dal suo atto. Per divincolarsi, il ragazzo ha anche colpito al volto uno dei due prima di fuggire a piedi; la sua fuga è durata poco perché due pattuglie di carabinieri della tenenza di Ciampino, allertati da alcuni cittadini che avevano assistito alla scena, hanno raggiunto il ladro e lo hanno arrestato.
I due coraggiosi cittadini nigeriani se la sono cavata con qualche escoriazione mentre il ragazzo, accusato di rapina impropria, è stato identificato come un diciannovenne di origini serbe, domiciliato nel vicino campo nomadi “La Barbuta”. Il giovane, condotto nel carcere di Velletri, rischia fino a dieci anni di carcere.
Questa mattina il capitano Emanuele Tamorri, comandante della Compagnia carabinieri di Castel Gandolfo, da cui dipende la tenenza di Ciampino, ha voluto incontrare i due nigeriani (nella foto) per ringraziarli per il loro coraggio e l’alto senso civico dimostrato.