Nella notte italiana tra sabato e domenica, Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti e candidato del Partito Repubblicano, è stato ferito durante un comizio a Butler, Pennsylvania. L’aggressore, identificato come Thomas Matthew Crooks, ha aperto il fuoco mentre Trump parlava, colpendo anche diversi membri del pubblico. Gli agenti del Secret Service hanno risposto all’attacco, uccidendo Crooks sul posto.

Trump è stato immediatamente trasportato in un ospedale locale, dove è stato curato per le ferite. Dopo il ricovero, è stato dimesso e ha volato verso la sua residenza nel New Jersey. Una sua collaboratrice ha condiviso un video del suo arrivo in aeroporto, mostrando un Trump visibilmente tranquillo, nonostante l’episodio traumatico.

Oltre a Trump, un uomo, Corey Comperatore, è stato ucciso mentre tentava di proteggere la moglie e le figlie, che erano presenti al comizio. Altri due partecipanti sono stati gravemente feriti e trasportati in ospedale. Il governatore della Pennsylvania, Josh Shapiro, ha espresso il suo dolore e il suo sostegno alle famiglie coinvolte.

Le riprese video dell’evento mostrano il momento in cui Trump, toccandosi l’orecchio destro, si è abbassato a terra, mentre gli agenti di sicurezza si lanciavano sopra di lui per proteggerlo. Anche se aveva sangue sul volto, Trump ha poi alzato il pugno verso il pubblico, rassicurando che stava bene mentre veniva scortato in ospedale.

Crooks, il ventenne autore dell’attentato, è stato identificato solo alcune ore dopo l’accaduto. Risultava iscritto come elettore del Partito Repubblicano, ma aveva anche donato a un gruppo che sosteneva la campagna del Partito Democratico. Nella sua auto è stato rinvenuto materiale esplosivo. Le autorità stanno indagando sul movente dell’attentatore, che rimane al momento sconosciuto.

Un portavoce del Secret Service ha confermato che Crooks ha sparato da una posizione sopraelevata poco distante dal comizio. Alcuni partecipanti hanno riferito di aver avvertito la sicurezza riguardo a un uomo appostato sul tetto, ma non sono stati ascoltati.

Con il mondo intero a osservare, il tentativo di omicidio ha suscitato ampio scalpore. L’FBI ha definito l’episodio come un chiaro tentativo di assassinare Trump.

Di Emanuele Gualandri

Laureato in Politica e Diritto internazionale all'Università Statale di Milano. Ha lavorato su Milano come videogiornalista occupandosi di casi di cronaca locale e nazionale nonché politica e movimenti sociali. Ha realizzato analisi sotto forma di video-approfondimenti su YouTube per la pagina di informazione “inBreve”, attirando migliaia di visitatori. Al momento si trova a Bruxelles per conseguire un master in giornalismo e media alla Vub (Vrije Universiteit Brussel).

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