Illustrazione del rientro della capsula della missione Osiris-Rex (© NASA)

È tornata a casa dopo sette anni di viaggio nello spazio la capsula della missione Osiris-Rex della Nasa. A bordo, porta con sé dei campioni di rocce e polvere raccolti dalla superficie dell’asteroide Bennu, un corpo roccioso di circa 500 metri di diametro. È la prima volta nella storia che vengono raccolti e portati sulla Terra dei campioni da un asteroide.

La capsula ha toccato terra alle 16.52 di oggi, ora italiana, nel deserto dello Utah, negli Usa, dopo un rientro durato 13 minuti dal suo primo impatto con gli strati superficiali dell’atmosfera. Si era staccata alle 12.42 ora italiana dalla sonda con cui ha viaggiato.

La sonda, portata a casa la capsula con il suo prezioso contenuto, ha continuato il suo viaggio verso il suo prossimo obiettivo: l’asteroide Apophis, sul quale arriverà nel 2029.

L’impatto con l’atmosfera terrestre della capsula, al rientro, è avvenuto quando questa aveva una velocità di 44mila chilometri all’ora. L’attrito con l’aria ha prodotto una palla di fuoco che ha circondato la capsula. E così entrato in funzione lo scudo termino progettato per proteggere la sonda e preservare il suo prezioso contenuto, che è stato mantenuto alla temperatura simile a quella della superficie di Bennu.

La sonda della Nasa lo ha raggiunto nel 2018. Due anni dopo, si è posata sulla superficie dell’asteroide per raccogliere alcuni campioni di roccia e polvere. I campionai saranno ora analizzati dagli scienziati.

Di Sileno Candelaresi

Impegnato nell'associazionismo imprenditoriale, mi interesso professionalmente del settore Horeca (hotellerie, restaurant, catering).

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