Rocca Priora (Roma), mercoledì 15 giugno 2011 – Nuovo intervento della XI Comunità montana Castelli Romani e Prenestini del Lazio, che ha sede a Rocca Priora, per la valorizzazione e la tutela del Parco archeologico culturale di Tusculum, alle porte di Roma. Dopo il consolidamento dei versanti rocciosi nella zona sud-est sottostante la croce di Tuscolo, è in corso di preparazione un nuovo intervento che riguarda l’area dell’anfiteatro, che ricade amministrativamente nel territorio di Monte Porzio Catone.
Grazie ad un co-finanziamento provinciale, l’Ente si appresta ad agire sul prezioso reperto, apponendo una recinzione di sicurezza ed effettuando dei primi sondaggi archeologici, in vista di un futuro avvio nel sito dell’indagine scientifica, che fino ad oggi ha riguardato principalmente il Foro e le aree limitrofe. L’anfiteatro, con i suoi oltre tremila posti e la sua forma ad ellisse, era nell’antica Tusculum il luogo deputato ai grandi giochi gladiatori, mentre il teatro romano, più piccolo e centrale all’interno del Foro, ospitava gli eventi teatrali. Insieme, le due strutture costituivano il polo degli spettacoli dell’antica Tusculum.
«L’obiettivo a lungo termine di questo prossimo intervento della Comunità montana – spiega il presidente, Giuseppe De Righi – è di restituire l’anfiteatro alla sua antica funzione, così come già fatto con il teatro romano che, dal 2003, in collaborazione prima con l’Ente teatrale italiano e nelle ultime tre stagioni con l’Istituto nazionale del dramma antico di Siracusa, ospita stagioni teatrali di altissimo valore».
Nel corso di questi ultimi anni, va ricordato che un esperimento di spettacolo all’anfiteatro è stato fatto nel luglio del 2007 con Giorgio Albertazzi, che ha scritto e rappresentato un monologo concepito apposta per quello spazio, evidenziando a tutti i presenti – autorità, giornalisti e addetti ai lavori – l’intatta magia di quel sito, reso ancora più affascinante e misterioso dal bosco sacro che lo circonda.