Lunedì 2 febbraio 2015 – Finisce in pareggio la difficile trasferta di Udine. 0-0 con la Juventus che ha rischiato di perdere e non è mai stata incisiva. Non ha giovato il ritorno al 3-5-2, il modulo di Conte, che pure nella gara contro il Chievo, quando adottato da Allegri, era parso ridare smalto e vigore all’undici bianconero. Costretto dalle assenze di Vidal e Marchisio, allegri non si è fidato di schierare Pepe e ha preferito optare per una difesa a tre (Chiellini, Bonucci, Caceres) e un centrocampo a cinque con Evra e Lichtsteiner esterni di fascia. Ma forse non è stato tanto il modulo a bloccare i bianconeri quanto la bravura dell’Udinese, che ha speso tutto quello che poteva avere per contrastare a centrocampo Pirlo, Pogba, imbrigliato e innervosito dalla pressione di Allan, Pereyra e Tevez, sempre marcato a vista anche quando rientrava a centrocampo. Stramaccioni, molto bravo nel preparare le partite tatticamente, aveva studiato per i primi della classe un dispositivo per bloccare la fantasia e la forza della Juventus. In pratica ha marcato a uomo a tutto campo i migliori elementi bianconeri, giocando di rimessa grazie alla classe e all’intelligenza di Di Natale. Su questo ha avuto ragione anche perché la Juventus, come suo solito, non ha avuto paura di giocare in difesa uno contro uno, contando sulla forza dei suoi uomini di difesa. In questo modo, quei pochi palloni toccati dall’attaccante di Stramaccioni si sono trasformati in ghiotte opportunità per l’Udinese, che però ha sprecato molto sottoporta, oppure sono state neutralizzate dal solito grande Buffon.
Anche la Juventus ha avuto le sue occasioni. Meno nitide di quelle dei padroni di casa, perché Stramccioni ha voluto lasciare pochissimi spazi liberi agli uomini di Allegri, occupando e infittendo le zone di campo. Tevez e Pogba ci hanno provato nella prima frazione di gioco, mentre nella seconda Pereyra ha colto una clamorosa traversa e Tevez ha sciupato una grande occasione proprio allo scadere, concludendo a lato un rapido contropiede innestato da Morata. Con l’ingresso del giovane attaccante spagnolo, che ha rilevato Fernando Llorente, poco servito dai compagni, la squadra è stata più pericolosa. Eppure questo non è bastato e si può dire che la Juventus porta a casa un ottimo pareggio, un punto importante che le permette di rimanere a +7 dalla Roma e in pratica in qualche modo di sterilizzare la sfida dell’Olimpico, dove i Campioni d’Italia si troveranno di fronte una squadra feroce e vogliosa di batterla. C’è però da dire che la Juventus aveva giocato in settimana contro il Parma in Coppa Italia e anche se aveva schierato pochi titolari e praticato un buon turnover le fatiche si incominciano a far sentire. Quindi per il momento il pareggio di Udine va benissimo, anche se il mezzo passo falso della Roma in casa con l’Empoli avrebbe acconsentito di allungare di altri 2 punti sulla seconda in classifica.