Roma, venerdì 31 agosto 2018 – È il vino il miglior accompagnamento possibile ad un grande piatto della tradizione romagnola come il bacalà alla vicentina (rigorosamente con una sola c)? È naturalmente una domanda retorica e in quanto tale ha già in sé la risposta: no! A questo piatto il vino offre una spalla importante e complementare, ma i sapori e gli aromi racchiusi in questo magnifico piatto, che viene accompagnato da polenta al cucchiaio – e per la sua preparazione utilizza olio extravergine di oliva non fruttato, cipolle, sarde sotto sale, latte fresco, formaggio grana grattugiato, prezzemolo, sale e pepe -, possono essere esaltati anche dalla birra artigianale. Per questo, in occasione della nuova edizione di Bacco e Bacalà, evento gastronomico previsto per il domenica 23 settembre 2018 e organizzato dalla Pro Sandrigo e da AIS Veneto a Villa Mascotto ad Ancignano di Sandrigo (Vicenza), la ricetta vicentina sarà presentata per la prima volta anche in abbinamento con le birre artigianali, che offrono oggi un modo alternativo e altrettanto elegante di gustare i piatti della tradizione.
La consapevolezza dei consumatori intorno al mondo della birra artigianale negli ultimi anni è cresciuta molto. È possibile oggi reperire una notevole varietà di prodotti con punte di eccellenza interessanti. Per fortuna la frammentazione del mercato, con l’apertura di nuovi microbirrifici, sembra segnare una battuta d’arresto, dando la possibilità alle firm che hanno saputo superare i tre anni di attività, e di conquistarsi una nicchia di mercato, di concentrarsi sulla qualità. Che è poi fondamentale ed è quella che consente di associare una birra con sentori non eccessivamente amarostici a piatti come il bacalà alla vicentina, che comunque fa della delicatezza al palato uno dei suoi punti di forza. I sei birrifici artigianali che proporranno in degustazione i loro prodotti saranno Il Maglio, La Gastaldia, B2O, Il Grillo e Campobiondo, che presenterà Brezza e Mistica, una bionda e un’ambrata create per l’abbinamento ai piatti a base di stoccafisso, provenienti dal Veneto, e il burrificio friulano Bire Tosolini.
Naturalmente il piatto forte della manifestazione sarà abbinabile anche ai vini: 150 per l’esattezza! In degustazione, infatti, sarà possibile trovare alcuni autoctoni come il Tai Rosso delle aziende Agricola Nani e Dal Maso, il Torcolato e il Vespaiolo delle cantine della Doc Breganze (Beato Bartolomeo, IoMazzuccato, Cà Biasi, Maculan, Le Vigne di Roberto, Col Dovigo e Faresin Società Agricola). Si potranno assaggiare anche i vini delle Selezioni Roberta Moresco, sommelier e imprenditrice di Marostica e etichette provenienti da grandi territori italiani come la Franciacorta e il Friuli, ma anche da Sicilia e Toscana, oltre che da cantine francesi e slovene. A testimonianza di come il bacalà alla vicentina, la cui ricetta viene custodita dalla omonima confraternita, sia un piatto internazionale, in grado di conservare la fragranza, la consistenza e il piacere al gusto con differenti tipologie di vino. Il biglietto d’ingresso ad un costo contenuto di 16 euro consente ai visitatori di assaggiare tre specialità preparate con il baccalà: la pizza al Baccalà, il Baccalà mantecato e appunto il Bacalà alla Vicentina. Per gli irriducibili gastronauti che vogliono fare esperienza si consiglia la prenotazione. Per ulteriori info: www.festadelbaccala.com/bacco-e-baccala.