Roma, martedì 20 giugno 2017 – Il primo luglio, secondo copione, si aprirà la nuova sessione di calcio mercato. Sicuramente la più importante, quella estiva, che porterà a far vendere o visualizzare migliaia di copie di giornali intorno al mondo del pallone. Le squadre migliori già stanno tessendo le loro trame per depositare i contratti nei primi giorni di mercato, in modo da offrire ai propri tecnici nel momento dell’avvio del ritiro le squadre al completo. Poi verso la fine di agosto ci potranno essere i ritocchi, qualche arrivo dell’ultimo minuto, qualche svendita finale. La Juventus rispetto ad altri anni non sembra così pronta sul mercato. Ci sono troppi punti oscuri da definire. La difesa ad esempio potrebbe uscirne modificata. Offerte importanti dalla Premier sono arrivate all’indirizzo di Alex Sandro e Bonucci, due pilastri della difesa e non solo. Bonucci potrebbe venire sostituito da Rugani e in parte attutita la sua mancanza con l’arrivo di Caldara dall’Atalanta. Il brasiliano invece sembrerebbe poco sostituibile. Letteralmente esploso quest’anno per classe e rendimento, Alex Sandro dovrebbe essere uno dei punti fermi della nuova Juventus. Specie se si pensa che sarà in partenza l’altro esterno brasiliano Dani Alves, che con una serie di provocazioni in rete e in televisione sta scavando un solco tra la dirigenza e i tifosi. La sua destinazione dovrebbe essere il City di Guardiola, che si è fatto avanti con una proposta di 5 milioni di sterline per rilevare il laterale arrivato lo scorso anno a parametro zero. Si tratterebbe di una piccola plusvalenza in casa bianconera.
Tra gli arrivi per la parziale copertura ci sarebbero Mattia De Sciglio, pallino di Allegri, così come Douglas Costa, altro nome della lista del tecnico livornese. Entrambi agirebbero da esterni. Entrambi in grado di giocare sia sulla destra che sulla sinistra. Il brasiliano in chiave offensiva, mentre l’italiano più abile nel difendere. Il centrocampo, perso Tolisso, andato al Bayern Monaco, è la grande incognita bianconera. Tanti i nomi che girano sulle agende di Marotta e Paratici, ma ancora poca concretezza. Nella finale di Champions, persa contro il Real Madrid, sono mancati sia Pjanic che Khedira. Il tedesco per quanto forte non sembra più garantire gli standard di un tempo. Marchisio quest’anno ha dovuto recuperare dall’infortunio al ginocchio e Pjanic alterna momenti di grande calcio con black out pericolosi. Il suo rendimento è stato comunque importante con 8 gol e 15 assist, se fosse più continuo sarebbe un top player da oltre 100 milioni. Per la mediana la Juventus dovrebbe fare gli sforzi maggiori, andando a rilevare un top player dai grandi club europei. L’attacco c’è; e l’arrivo di Schick e il recupero di Pjaca dovrebbero coprire bene il reparto avanzato. Quest’anno se si deve puntare solo alla Champions ci sarà bisogno di fare molto turn over in Campionato, per non fare arrivare stanchi i giocatori nelle fasi finali della Champions. Non è detto che si arriverà di nuovo in finale. L’importante sarà piuttosto piazzarsi, se possibile tra le prime quattro, garantendosi comunque gli ampi proventi economici della competizione e l’immagine di squadra ormai stabile nel circuito.
Infine una parola ancora da spendere per il portiere. Buffon ha disputato una grande annata, ma nella finale di Champions ha evidenziato alcune pecche. C’è bisogno di pianificare il futuro con l’acquisto di un nuovo portiere importante e di preparare l’uscita soft, l’anno prossimo dopo i mondiali, del numero 1 bianconero. Tutte le storie prima o poi finiscono. Come ce lo insegnano Del Piero e Totti. Sta finendo anche quella di Gianluigi Buffon. Un altro anno da primo della classe forse lo può reggere, però è ora di andare sul mercato e di comprare il portiere che accompagnerà per le future stagioni la Juventus. Alla fine di questa annata Buffon dovrebbe smettere e diventare dirigente di spicco della squadra. Così come ormai è forse alla sua ultima stagione, anche se ancora non se ne parla, Barzagli. Se non smette adesso, sarà di sicuro l’ultima.